Fondazione Cavalieri di Colombo
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Mostra sulle icone russe

Icona di Nostra Signora di Kazan

Di usanze e tradizioni rimaste vive per più di un millennio ce ne sono poche, ma l'uso delle icone in Russia è una di queste.
Prossimamente, all'interno del Knights of Columbus Museum, vi sarà l'esposizione di più di 225 esempi di iconografia ortodossa russa assieme ad altri oggetti liturgici e di devozione.
Quando il Principe Vladimir di Kiev si convertì al Cristianesimo nel 988 d.C., assieme al suo Paese, venne introdotta l'iconografia come mezzo religioso per promuovere la devozione tra i popoli Russi (attualmente paesi come Ucraina, Bielorussia e la parte Nord-Ovest della Russia).

Come una forma di arte sacra, storicamente gli artisti che realizzavano le icone rimanevano a digiuno prima e dopo la realizzazione dell'opera. Ricche di simbolismo, sono tutt'oggi utilizzate all'interno di chiese ortodosse e monasteri o appese al muro in molte case russe come una sorta di benedizione/preghiera. Queste creazioni vengono poeticamente definite delle "finestre aperte in cielo",poichè danno alla persona che le ammira come uno scorcio di regno eterno.

Il Cavaliere Supremo dei Cavalieri di Colombo, il Prof. Carl A. Anderson, ha affermato che le icone sono state per secoli sinonimo della pratica della preghiera cristiana. Esse fanno parte di una forte tradizione del Cristianesimo Orientale.Infatti, essendo meno conosciute negli Stati Uniti, il Museo dei Cavalieri di Colombo è lieto di ospitare una mostra che permetterà di comprendere la storia ed il significato religioso di queste opere d'arte.
Molti degli articoli esposti hanno circa un secolo ed hanno anticipato la Rivoluzione Bolscevica (1917).

Il Knights of Columbus Museum ospiterà la mostra sulle icone russe dal 25 maggio al 29 giugno 2013.

 

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