Le conseguenze della guerra Il campo di gioco Benedetto XV, situato nella zona industriale di San Lorenzo, fu danneggiato dai bombardamenti Alleati del 1943, che distrussero la maggior parte dell'area circostante. Qualche ora dopo il Conte Enrico Pietro Galeazzi, rappresentante dei cavalieri di Colombo a Roma, accompagnò il Santo Padre Pio XII nelle vicinanze del campo sportivo, dove circa 1000 civili avevano perso la vita e migliaia erano stati feriti. Gli abitanti del quartiere si strinsero intorno al Santo Padre che era venuto a condividere con loro quel momento di sofferenza. Conforto e aiuto Durante la guerra, una parte dell'Oratorio di San Pietro servì come quartier generale per il programma del Vaticano di distribuzione del cibo iniziato dal Papa stesso per gli abitanti di Roma. Più di 400.000 persone utilizzarono giornalmente questo servizio. La fine della Seconda Guerra Mondiale fece vedere al mondo i bisogni sconvolgenti degli abitanti di Roma. I campi da gioco dei cavalieri furono utilizzati per ospitare aiuti umanitari di organizzazioni come le Nazioni Unite. I vescovi americani riconobbero l'assistenza attiva dei Cavalieri durante la guerra e premiarono la loro prontezza nell'aiutare i fratelli e le sorelle italiane nel momento del bisogno. |