Periodo del restauro: 11 luglio 2015 – 29 settembre 2016

Dopo oltre quindici mesi di accurato lavoro, è stato ultimato il restauro che ha visto come protagonista l'antico crocifisso ligneo della Basilica Vaticana, reso possibile grazie al sostegno dei Cavalieri di Colombo.

Una scultura del XIV Secolo sapientemente intagliata su un secolare tronco di noce, rappresentante il Cristo morente con la testa reclinata sulla spalla destra, avente un' altezza di m 2,15 e larghezza di m 1,96, per un peso complessivo di 72 kg.

Sicuramente è un'opera quasi dimenticata e non conosciuta da molti, causa anche le sue ultime "infelici" ricollocazioni. In origine infatti, il crocifisso si trovava nella Basilica vecchia tra la quinta e la sesta colonna a sinistra della navata centrale, sopra l'altare dei Santi Simone e Giuda. Durante i lavori per la costruzione della nuova basilica, venne trasferito sopra l'altare di Santa Petronilla, per poi approdare nel 1632 nella prima Cappella in prossimità della porta Santa, detta appunto "del Crocifisso"e dipinta da Giovanni Lanfranco.

Nel 1749 infine, il Cristo lasciò la sua ultima collocazione per far spazio al gruppo marmoreo della Pietà di Michelangelo e venne inserito all'interno della Cappella delle reliquie, dove successivamente venne anche montato un ascensore al centro di questa per collegarla direttamente con il palazzo Apostolico, che gli tolse ulteriore visibilità.

Nel corso dei secoli la figura del Cristo ha subìto anche diversi interventi di restauro e varie ridipinture, che ne hanno scurito di parecchio la tonalità velandone i particolari. Grazie al restauro appena terminato però, è stata raggiunta la sua policromia originale, integra al 90 per cento, complici le attente indagini fotografiche in fluorescenza UV e l'avvalersi di moderne e sofisticate tecnologie. La scultura sarà restituita alla devozione dei fedeli nella cappella del Santissimo Sacramento, a ridosso della damascata parete di sinistra.
Ulteriori dettagli sull' opera e sugli oltre quindici mesi di accurato lavoro di restauro, potranno da oggi essere letti anche online gratuitamente in formato ebook.

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