Dal 9 all'11 febbraio 2010 si sono svolte in Vaticano le celebrazioni in occasione della XVIII Giornata Mondiale del Malato. Il Cavaliere Supremo, Carl A. Anderson è stato invitato a tenere un discorso sul significato della sofferenza di Giovanni Paolo II per la chiesa e per il mondo. Attraverso il suo lungo pontificato il mondo ha conosciuto Giovanni Paolo II come una persona dinamica, un grande viaggiatore – come nessun altro papa è stato - che ha portato la Parola di Dio in ogni dove. Ma lo ha conosciuto anche come colui che per mezzo della sofferenza ha svelato il volto di Dio, di Gesù Cristo a tutta l'umanità. |
Per Giovanni Paolo II il dono di sé non fu un'astrazione ma vita vissuta in se stesso, attraverso la malattia e fuori da se stesso, negli anni del suo pontificato: ogni persona era importante per lui, per ognuno aveva una parola buona o un gesto di sincera compassione. |
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