Storia Italia
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Il Cavaliere Supremo Virgil C. Dechant ha esteso, inoltre, le attività dell'Ordine ad altre iniziative vaticane. Nel 1981, i Cavalieri di Colombo hanno sponsorizzato una conferenza internazionale tenutasi a Roma - Le comuni radici Cristiane delle Nazione Europee – co-sponsorizzata dall'Università Gregoriana di Roma e dall'università di Lublin in Polonia. Nello stesso anno l'Ordine ha contribuito finanziariamente alla costruzione di una nuova cappella nelle Grotte Vaticane, dedicata ai santi Benedetto, Cirillo e Metodio patroni d'Europa. |
Uno dei più grandi progetti è stato la ristrutturazione durata due anni della facciata della Basilica di San Pietro (una superficie 3 volte più grande di un campo di football). Per più di 350 anni nessun lavoro di ristrutturazione era stato fatto sulla facciata. Oltre al progetto della facciata, è stata completata la riparazione e la ristrutturazione delle statue di San Pietro e di San Paolo situate ai due lati dell'entrata della Basilica Vaticana. Durante i lavori di restauro sono state scoperte 2 antiche stanze nella parte superiore di sinistra della Basilica che sono state ulteriormente suddivise in sei stanze (da usare per la mostra di collezioni religiose e liturgiche della Fabbrica di San Pietro). |
Un altro importante progetto è stato il restauro dell'Atrio del Maderno della Basilica di San Pietro e delle sue massicce porte di bronzo in occasione del Giubileo del 2000 (Anno Santo). Recentemente, sotto la neo-amministrazione del Cavaliere Supremo Sig. Carl A. Anderson, i Cavalieri di Colombo hanno sponsorizzato alcuni lavori di restauro nelle grotte vaticane.La cappella della Madonna della Bocciata, la cappella della madonna delle Partorienti, la galleria (Peribolo) che conduce alla Tomba di San Pietro, e la cappella dove si trova la tomba di Papa Pio XII. L'Ordine ha contribuito anche alla ricostruzione del Coro del Monastero di Santa Chiara ad Assisi, danneggiato dal terremoto del 1997. |
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La prima sede dell'impianto sportivo sul fiume Tevere, inizialmente meglio conosciuto come "Il Polverini", fu consacrato e benedetto da S.E. il Cardinale Basilio Pompilj, Vicario di Roma, nel Maggio del 1927. Essendo sorto su terreno non di proprietà ma demaniale per speciale concessione del Governo Italiano, che già ben conosceva la meritoria attività dei Cavalieri di Colombo, venne spostato nel 1934, a valle del Ponte Duca D'Aosta. |
Le strutture sportive sono state e continuano ad essere a disposizione di parrocchie, scuole, istituti per i disabili, ospedali, centri di riabilitazione, bambini bisognosi, Seminaristi. Fra i numerosi Enti che usano attualmente questi centri per le loro attività sportive troviamo: L' ANAFIM, istituto per i disabili; le Aziende Sanitarie Locali e l'Apostolato della Preghiera, istituti di Igiene Mentale; il San Giuseppe Cottolengo, un ospedale di riabilitazione; l'Opera S. Pio X per i bambini bisognosi; i seminaristi del San Alfonso e degli Agostiniani Scalzi; gli allievi della Pontificia Università Lateranense, i dipendenti della Città del Vaticano. Il contributo dei Cavalieri di Colombo alla Santa Sede si estende anche nell'area delle comunicazioni. Nel 1966, l'Ordine ha donato un trasmettitore ad onde corte alla Radio Vaticana. Il Cavaliere Supremo, John McDevitt assistette alla cerimonia. Nel 1975, sotto l'amministrazione del Sig. Virgil C. Dechant, i Cavalieri di Colombo hanno deciso di pagare il costo per ciascun segnale "Uplink" satellitare per le più importanti trasmissioni mondiali televisive del Vaticano. Poco dopo il programma satellitare Uplink, fu istituita la videoteca Vaticana dei Cavalieri di Colombo, una collezione di un grande numero di filmati sui Papi. Ciò portò al sovvenzionamento di una stazione televisiva mobile per il Centro Televisivo Vaticano (CTV). |
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Il Conte Galeazzi progettò ogni centro sportivo in armonia con l'ambiente e lo stile architettonico del quartiere nel quale andava ad inserirsi, dando ad ogni struttura delle caratteristiche uniche. Ogni complesso era composto da un edificio con spogliatoi, palestre e campi di calcio. Alcuni avevano campi di pallacanestro, pallavolo e tennis. Istruttori qualificati guidavano i bambini nei loro giochi. Campi da bocce erano a disposizione degli anziani. Nel 1922 Papa Pio XI, successore di Papa Benedetto XV, accolse con entusiasmo questo progetto. |
Sua Santità appoggiò in maniera concreta l'iniziativa donando un terreno, su cui doveva sorgere l'Oratorio di San Pietro, situato in un punto tale che "posso" egli disse "vedere dalla finestra del mio studio quali progressi si stanno realizzando qui, nel cuore di Roma". Inoltre affermò che, l'opera dei Cavalieri di Colombo "era appropriata.... e non meno utile di altri tipi di assistenza". |
L'Architetto Enrico Pietro Galeazzi espone il progetto edilizio al Sig. Edward L. Hearn, e ai Monsignori Borgongini-Duca e Caccia Dominioni |
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L'oratorio consisteva in un edificio di due piani, circa 300 metri di lunghezza, con un'ala riservata alle ragazze ed una ai ragazzi. Ogni ala possedeva una propria cappella e strutture autonome per le attività all'aperto. Al centro della costruzione fu installato un teatro con 1000 posti; le ragazze sedevano in galleria e i ragazzi in platea. |
La palestra fu costruita in un immobile separato e completamente fornita di una moderna attrezzatura sportiva, e veniva usata alternativamente dai ragazzi e dalle ragazze. Ben presto, i Cavalieri di Colombo acquistarono due aree contigue per ingrandire la sezione femminile dell'Oratorio. Tali aree erano costituite da piccole, vecchie case e da due vie esigue che furono demolite per costruire un nuovo edificio destinato alle ragazze. |
Il nuovo Oratorio di San Pietro fu inaugurato e benedetto da Sua Santità Papa Paolo VI il 29 Giugno del 1968. Ciò che rimane del primo Oratorio di San Pietro è la Chiesa di San Salvatore in Ossibus dove si può vedere lo stemma dei Cavalieri di Colombo in due vetrate. E' interessante notare che si tratta dell'unico stemma non ecclesiastico visibile all'interno della Città del Vaticano. |