Centenario Cavalieri di Colombo a Roma - I Primi Anni
Padre McGivney formò i Cavalieri di Colombo contro il retroterra di un marcato sentimento anti-cattolico e anti-immigrati nel Nord-Est degli Stati Uniti. Il giovane religioso, mettendosi al servizio degli immigrati a New Haven, Connecticut, ben presto si accorse della necessità di aiutare le famiglie cattoliche a rimanere nella fede ed aiutare le vedove e gli orfani in un'epoca nella quale i capo famiglia morivano troppo presto e non vi era ancora una rete sociale di protezione. Inoltre, padre McGivney ha cercato di offrire ai cattolici la possibilità di praticare la carità
nelle loro Comunità e nel rafforzare le loro rispettive fedi sostenendosi così a vicenda.
L'organizzazione scelse il nome di Colombo, essendo uno dei pochi Cattolici della storia Americana che era tenuto in grande considerazione. Come icona patriottica Colombo ha aiutato l'organizzazione, nel XIX e XX Secolo nel concetto che qualcun possa essere contemporaneamente un buon cattolico e patriota Americano.
Padre Michael J. McGivney visse soltanto otto anni dopo aver fondato i Cavalieri. Morì all'età di 38 anni come molti altri sacerdoti che in quell'epoca morirono per aver contratto una malattia durante il loro instancabile lavoro con i malati in precarie condizioni sanitarie.
Centinaia di persone andarono ai funerali, ispirate dalla modestia del religioso la cui visione aveva ispirato un movimento chiaramente in grado di esplodere e crescere attraverso la Nazione.
Dal 1897 - meno di 10 anni dopo la morte del padre McGivney – i Cavalieri di erano diffusi negli Stati Uniti, anche in Canada. Seguirono le Filippine ed il Messico nel 1905, insieme a Cuba e a Panama nel 1909.
Negli stessi periodi i Cavalieri lanciarono nuove sfide come parlare contro il bigottismo e a favore dei diritti civili e religiosi cattolici negli USA e nel mondo.
La missione dei Cavalieri, fondata per aiutare e proteggere i più indifesi nella società, rimane la stessa da oltre 135 anni.