100 Anni KofC a Roma
Fondazione Cavalieri di Colombo
Italian English

Cavalieri di Colombo Cortile San Damaso, Vaticano. 1920.

“Vi sono tanti tipi di amicizia, ma le amicizie più grandi sono quelle che oltrepassano l’esame del tempo e che superano tutte le avversità. Ed è proprio questo genere di amicizia che caratterizza il rapporto tra l’odine dei Cavalieri di Colombo e la Città di Roma.” Con queste parole il Cavaliere Supremo dei Cavalieri di Colombo il Prof. Carl A. Anderson, descrisse qualche anno fa il forte legame tra l’Ordine e la Città Eterna. Un rapporto che ha avuto inizio nel 1920, quando l'allora Papa Benedetto XV durante un'Udienza Privata in Vaticano con i vari delegati dell'Ordine, richiese loro di praticare le opere caritative e di solidarietà anche su Roma.
Cavalieri di Colombo Cortile San Damaso, Vaticano. 1920.Fu così che la Fondazione caritativa decise di attivarsi attraverso la costruzione di Centri Sportivi da mettere a disposizione della gioventù romana, dei più bisognosi, di scuole, disabili e parrocchie.
Nel 1922 poi fu aperto l’ufficio di Roma in Via delle Muratte, 25 che - oltre a servire come quartiere generale per lo svolgimento delle normali attività - avrebbe anche dato assistenza e fornito guide ai pellegrini di lingua inglese.
Vennero man mano costruiti diversi centri sportivi a disposizione gratuita della gioventù romana: il Campo Pio XII a Primavalle, il Campo Conte Enrico Pietro Galeazzi a Valle Giulia, il Campo Benedetto XV a San Lorenzo, il Campo Pio XI al Colle Gelsomino ed il Campo “Pastor Angelicus” a Lungotevere Flaminio.
Le strutture furono utilizzate non solo per lo sport ma per accogliere, sostenere e nutrire le famiglie ed i numerosi sfollati a causa della guerra. Cavalieri di Colombo Cortile San Damaso, Vaticano. 1920.Queste continuarono ad essere utilizzate dai cittadini anche durante la Seconda Guerra Mondiale, quando gli Stati Uniti e l’Italia erano nemici e vengono tutt'ora messe a disposizione.
Nonostante non sia ampiamente noto, i Cavalieri di Colombo servirono come canale diplomatico non ufficiale tra gli Stati Uniti e la Santa Sede durante il periodo in cui questi due Stati non avevano ancora relazioni diplomatiche. Fu il Conte Enrico Pietro Galeazzi, Direttore dei Cavalieri di Colombo a Roma, che fu inviato da Papa Pio XII negli Stati Uniti per cercare di ottenere dal Presidente Roosevelt un intervento per la cessazione dei bombardamenti su Roma nel 1943 dopo che aerei alleati bombardarono la città.
Con il consolidamento di questa relazione speciale, l’attività dei Knights of Columbus continuò dando vita a nuove prospettive per il prosieguo del loro lavoro, tra cui l’inizio delle collaborazioni con la Santa Sede. Nel corso di questi anni, si sono susseguite infatti importanti sponsorizzazioni, volte a mantenere inalterato lo splendore di alcuni siti ed opere d’arte collocate sia internamente che esternamente alle Mura Leonine.
Per festeggiare il Centenario della presenza a Roma dell’Ordine, il Consiglio Direttivo dell’Associazione ne visiterà alcuni tra i più significativi, partecipando ad una serie di eventi organizzati per l’occasione. Durante i giorni di permanenza dei rappresentanti dell’Organizzazione Americana nella Città Eterna, si celebreranno alcune Funzioni religiose tra cui - di particolare importanza simbolica relativa al luogo scelto – quella all’interno dei Giardini Vaticani, più precisamente all’altare della Madonna della Guardia.Cavalieri di Colombo Fabbrica restauro Crocifisso Ligneo.
Proprio lì, cento anni prima, veniva presieduta la Santa Messa da Papa Benedetto XV dinanzi ad una delegazione di Knights of Columbus. Nella stessa giornata il gruppo verrà accolto in Udienza Privata da Papa Francesco.
Sempre all’interno della Santa Sede, potranno ammirare da vicino alcuni degli ultimi importanti restauri sostenuti nella Basilica di San Pietro, tra cui: la Madonna del Soccorso sopra la Cappella Gregoriana ed il Crocifisso Ligneo nella Cappella del S.S. Sacramento. Tra le tappe da visitare nella Capitale invece, all'incrocio di Viale delle Terme di Caracalla con Via Antonina, ci sarà il Largo Cavalieri di Colombo. Una piazza intitolata all’Ordine nel 2011, per il sostegno che ha avuto verso la Città Eterna, promuovendo il suo patrimonio artistico e culturale.